29 ottobre 2012

La nostra mente è il cielo e il nostro cuore è il mare infinito.

Allego una delle definizioni di meditazione che preferisco...e con cui abbiamo iniziato la sessione di venerdì scorso.

La meditazione è come andare sul fondale marino, dove tutto è calmo e tranquillo. Sulla superficie possono esserci una moltitudine di onde, mentre sotto, il mare non viene disturbato. Nelle più remote profondità, il mare è solo silenzio. 
Quando iniziamo a meditare, cerchiamo dapprima di raggiungere la nostra realtà interiore, la nostra realtà interiore, la nostra vera esistenza, che rappresenta il fondo del mare. Poi, quando le onde giungeranno dal mondo esterno, non ne saremo disturbati. Paura, dubbio, preoccupazione e tutti i tumulti terreni verranno semplicemente lavati via, perché dentro di noi c'è solida pace. I pensieri non potranno toccarci perché la nostra mente è tutta pace, tutta silenzio, tutta unità. Come i pesci nel mare, saltano e nuotano ma non ci influenzano. Quando siamo nella nostra meditazione più elevata, sentiamo di essere nel mare e che gli animali in esso non possono influenzarci. Sentiamo di essere il cielo, e che tutti gli uccelli che volano non ci influenzano. La nostra mente è il cielo e il nostro cuore è il mare infinito. La meditazione è questo.

Tratto da" Tecniche di meditazione" di Sri Chinmoy
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