13 gennaio 2010

Sette voti per una settimana

Trascrivo alcuni frammenti di un testo che ho appena letto e dal quale ho tratto spunti interessanti e utili per sradicare le nostre cattive abitudini.

Fare voto è una sfida nella vita – una sfida alla nostra inerzia, pigrizia e procrastinazione. Un voto è come una briglia per il cavallo ribelle e selvaggio nella nostra mente. Se sappiamo tenere il cavallo sotto controllo, cavalcare non soltanto è divertente in sé, ma ci porta anche più velocemente alla destinazione che camminare.

Un detto famoso afferma “Semina un pensiero, mieterai un’azione; semina un’abitudine, raccoglierai un carattere”. Ogni routine ripetuta per un certo periodo diventa un’abitudine, le abitudini formano il nostro carattere e il carattere di una persona costituisce le fondamenta del suo successo nella vita. Tutti sappiamo che però è impossibile sviluppare le buone qualità tutte in un a notte: l’unica soluzione pratica è quella di coltivare alcune buone qualità alla volta, per un lungo periodo, in modo da farle diventare la nostra seconda natura. I voti ci aiutano a tenere pulita la nostra mente dalla sporcizia di gelosia, odio, rabbia e impazienza.

Proposti come l’ABC della vita spirituale, ecco sette voti che sono basati sugli insegnamenti di Amma e che possono essere messi in pratica uno alla volta, uno per giorno alla settimana. Non importa l’ordine: scegliete un giorno della settimana per ciascun voto in modo da purificare la mente e tenerla sotto controllo.

Amma afferma. “Esercitarsi nelle buone qualità fa parte del culto: La spiritualità senza la pratica è come cercare di abitare nel progetto di una casa”.

Voto per il primo giorno: RIDUCETE LA COLLERA.

Prendiamo la ferma decisione di controllare la nostra collera e la tendenza ad incolpare o parlar male degli altri per un giorno alla settimana.


Voto per il secondo giorno: AGGIUNGERE UN SORRISO.

Anche quando la situazione richiede grida, rimproveri o brontolii facciamolo con un sorriso e vedremo presto crearsi un mondo differente. Aggrottare le sopracciglia, invece di sorridere, richiede la coordinazione di molti più muscoli facciali.


Voto per il terzo giorno: FARE QUALCHE PRATICA SPIRITUALE FORMALE.

Provate a ripetere mantra facendo japa, meditare ecc…trascorrendo un’oretta nel ricordo di Dio.


Voto per il quarto giorno: NON CEDETE AD UNA CATTIVA ABITUDINE.

Cercate di astenervi da un vostro vizio guadagnando lentamente maggior controllo sulla mente per sradicarlo con più facilità. Proviamo ad astenerci da un nostro attaccamento (che po’ essere anche un cibo preferito o un programma televisivo) un giorno alla settimana. Amma afferma che la spiritualità è la capacità di fermare il flusso della mente in ogni momento, quando volete, come tirare il freno a mano di una nuova auto.


Voto per il quinto giorno: RIDUCETE IL CIBO.

In questo modo possiamo consentire al nostro sistema digestivo di riposarsi un po’. Gli ammalati a cui i medici consigliano di non digiunare non hanno bisogno di osservare questo voto e potranno considerare di adottare una diversa austerità.


Voto per il sesto giorno: SIATE D’AIUTO.

Trovate un’occasione per servire gli altri. La miglior forma di servizio disinteressato è laddove nessuno (incluso il beneficiario) è consapevole di chi sta dando l’aiuto.


Voto per il settimo giorno: OSSERVATE IL SILENZIO.

Sebbene sia difficile mantenere il silenzio assoluto per tutto il giorno, cercate di iniziare con poco.

Se le vostre responsabilità non vi consentono di farlo allora parlate solo quando è necessario, non fate pettegolezzi né impegnatevi in conversazioni inutili. Amma afferma che parlare eccessivamente aumenta la turbolenza mentale, prosciuga l’energia e soffoca la voce sottile di Dio all’interno.


Una volta al mese riflettete sul progresso che state facendo e su quello che volete ancora ottenere e osservate se è ora di cambiare qualche voto. Amma dice che ogni aspirante spirituale ha bisogno di coltivare pazienza, entusiasmo e fede ottimistica. Incoraggiate voi stessi a continuare e provare!

Se saremo capaci di coltivare almeno una buona abitudine sulla scia ne seguiranno molte altre. Quando una formica va da qualche parte, le altre le vanno dietro; allo stesso modo una buona abitudine è sufficiente affinché altre abitudini ne seguano l’esempio. C’è un verso della Bhagavad Gita che afferma che nessuno sforzo compiuto sul sentiero spirituale va perduto, né può portare alcun danno.”


Tratto da "Correndo sul filo del rasoio" di Swami Ramakrishnananda Puri

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