Allego anche un simpatico video a riguardo:
https://www.facebook.com/groups/201550531554/
Non ho ancora dedicato un post ad ASSEFA ITALIA, l'O.N.G. gandhiana con numerosi progetti di sviluppo integrato ed ecosostenibile in oltre otto stati dell'India e con cui collaboro da anni. Rimedio subito introducendo alcune informazioni...
L’ASSEFA ha le sue radici nel movimento bhoodan (“dono della terra”) iniziato da un sostenitore di Gandhi, Vinoba Bhave, grande maestro spirituale e filosofo. Vinoba ed i suoi sostenitori camminarono per 14 anni attraverso l’India e, appellandosi ai proprietari di terre affinché ne donassero una parte ai contadini poveri senza risorse, riuscirono a raccogliere circa 4 milioni di acri sparsi in ogni regione indiana.
Tuttavia, le terre donate erano in gran parte aride e sassose: occorreva moltissimo lavoro per renderle coltivabili e i contadini non disponevano delle risorse necessarie per investire in questa impresa. Alcuni operatori sarvodaya capirono che, senza sostegno esterno, il “dono della terra” sarebbe stato poco efficace per cambiare la sorte dei più poveri. Essi si organizzarono quindi per fornire finanziamenti, manodopera e sostegno tecnico ad alcune famiglie beneficiarie, in modo da consentire loro di cominciare a lavorare la terra ricevuta in dono.
Fu proprio da questa idea che, nel 1969, nacque l’ASSEFA. Inizialmente l’ASSEFA si occupava di aiutare le famiglie contadine ad iniziare la coltivazione delle terre bhoodan; successivamente estese le sue attività anche negli ambiti della salute e della scuola, promuovendo iniziative per assicurare il benessere di tutti i membri delle comunità.
Fin dallo sviluppo delle terre bhoodan la collaborazione tra l’ASSEFA ed i gruppi italiani è stata molto intensa. L’interesse verso la filosofia gandhiana della nonviolenza, che caratterizza i programmi ASSEFA, ha favorito la conoscenza reciproca e la condivisione amichevole tra i gruppi italiani e il personale ASSEFA.
ARMONIA tra le persone (SARVODAYA) e armonia con la natura (SOSTENIBILITÀ): l’ASSEFA realizza concretamente nelle campagne dell’India il modello di uno sviluppo integrato. “Sarva” significa “tutti” e “udaya” vuol dire “benessere”: non solo il benessere di un individuo o di una comunità ma di entrambi, la realizzazione di sé anche attraverso la ricerca del benessere di tutti.
L'ASSEFA è stata anticipatrice di idee che sempre più vengono accolte e sviluppate, in un mondo con risorse limitate dove necessariamente la democrazia deve basarsi sul binomio 'ecologia - equità'.
per maggiori informazioni su ASSEFA e sui nostri progetti/interventi visita il sito www.assefaitalia.org
L'ho acquistata a "Fa' la cosa giusta" e l'ho subito provata...è comodissima e anche pratica.
...A voi la scelta! :0) I vantaggi della moon cup sono troppi per essere ignorati...
ps. E' sottinteso ma desidero comunque specificare che non ci guadagno nulla economicamente a promuoverla ma lo faccio perché credo fermamente nell’utilità di questo prodotto!
Maggiori dettagli su www.labottegadellaluna.it
Fa' la cosa giusta è diventata un punto di riferimento per tutto ciò che si muove attorno all'economia sostenibile: sono 14 i settori rappresentati, dal cibo di qualità al turismo responsabile, dalle energie rinnovabili agli ecoprodotti, dall'editoria di progetto alla moda critica, dalle cooperative carcerarie alla casa. Circa 600 le aziende che quest'anno espongono in fiera i loro prodotti. Un'occasione unica per chi vuole conoscere che cosa c'è dietro (e dentro) le merci, da quelle più "semplici" come il cibo a quelle più complesse come le automobili o il software. Oltre all'are espositiva ci sono circa 160 incontri tra convegni, seminari, laboratori pratici, degustazioni e giochi didattici per i bambini. Tra le novità di quest'anno anche la "scuola di altramministrazione" alla quale partecipano circa 250 amministratori locali (sindaci, assessori, consiglieri e funzionari).
Insomma, una fiera che vuole essere come le piazze di un tempo: luoghi dove incontrarsi, scoprire, comprare e vendere, scambiarsi idee, mangiare qualcosa insieme, fare festa. Anche per questo la fiera resta aperta (con i suoi ristoranti low cost) fino a tarda sera (fino alle 21 il venerdì, fino alle 23 il sabato).
Non mancate! ... ci vediamo lì!
“Fare voto è una sfida nella vita – una sfida alla nostra inerzia, pigrizia e procrastinazione. Un voto è come una briglia per il cavallo ribelle e selvaggio nella nostra mente. Se sappiamo tenere il cavallo sotto controllo, cavalcare non soltanto è divertente in sé, ma ci porta anche più velocemente alla destinazione che camminare.
Un detto famoso afferma “Semina un pensiero, mieterai un’azione; semina un’abitudine, raccoglierai un carattere”. Ogni routine ripetuta per un certo periodo diventa un’abitudine, le abitudini formano il nostro carattere e il carattere di una persona costituisce le fondamenta del suo successo nella vita. Tutti sappiamo che però è impossibile sviluppare le buone qualità tutte in un a notte: l’unica soluzione pratica è quella di coltivare alcune buone qualità alla volta, per un lungo periodo, in modo da farle diventare la nostra seconda natura. I voti ci aiutano a tenere pulita la nostra mente dalla sporcizia di gelosia, odio, rabbia e impazienza.
Proposti come l’ABC della vita spirituale, ecco sette voti che sono basati sugli insegnamenti di Amma e che possono essere messi in pratica uno alla volta, uno per giorno alla settimana. Non importa l’ordine: scegliete un giorno della settimana per ciascun voto in modo da purificare la mente e tenerla sotto controllo.
Amma afferma. “Esercitarsi nelle buone qualità fa parte del culto: La spiritualità senza la pratica è come cercare di abitare nel progetto di una casa”.
Voto per il primo giorno: RIDUCETE
Prendiamo la ferma decisione di controllare la nostra collera e la tendenza ad incolpare o parlar male degli altri per un giorno alla settimana.
Voto per il secondo giorno: AGGIUNGERE UN SORRISO.
Anche quando la situazione richiede grida, rimproveri o brontolii facciamolo con un sorriso e vedremo presto crearsi un mondo differente. Aggrottare le sopracciglia, invece di sorridere, richiede la coordinazione di molti più muscoli facciali.
Voto per il terzo giorno: FARE QUALCHE PRATICA SPIRITUALE FORMALE.
Provate a ripetere mantra facendo japa, meditare ecc…trascorrendo un’oretta nel ricordo di Dio.
Voto per il quarto giorno: NON CEDETE AD UNA CATTIVA ABITUDINE.
Cercate di astenervi da un vostro vizio guadagnando lentamente maggior controllo sulla mente per sradicarlo con più facilità. Proviamo ad astenerci da un nostro attaccamento (che po’ essere anche un cibo preferito o un programma televisivo) un giorno alla settimana. Amma afferma che la spiritualità è la capacità di fermare il flusso della mente in ogni momento, quando volete, come tirare il freno a mano di una nuova auto.
Voto per il quinto giorno: RIDUCETE IL CIBO.
In questo modo possiamo consentire al nostro sistema digestivo di riposarsi un po’. Gli ammalati a cui i medici consigliano di non digiunare non hanno bisogno di osservare questo voto e potranno considerare di adottare una diversa austerità.
Voto per il sesto giorno: SIATE D’AIUTO.
Trovate un’occasione per servire gli altri. La miglior forma di servizio disinteressato è laddove nessuno (incluso il beneficiario) è consapevole di chi sta dando l’aiuto.
Voto per il settimo giorno: OSSERVATE IL SILENZIO.
Sebbene sia difficile mantenere il silenzio assoluto per tutto il giorno, cercate di iniziare con poco.
Se le vostre responsabilità non vi consentono di farlo allora parlate solo quando è necessario, non fate pettegolezzi né impegnatevi in conversazioni inutili. Amma afferma che parlare eccessivamente aumenta la turbolenza mentale, prosciuga l’energia e soffoca la voce sottile di Dio all’interno.
Una volta al mese riflettete sul progresso che state facendo e su quello che volete ancora ottenere e osservate se è ora di cambiare qualche voto. Amma dice che ogni aspirante spirituale ha bisogno di coltivare pazienza, entusiasmo e fede ottimistica. Incoraggiate voi stessi a continuare e provare!
Se saremo capaci di coltivare almeno una buona abitudine sulla scia ne seguiranno molte altre. Quando una formica va da qualche parte, le altre le vanno dietro; allo stesso modo una buona abitudine è sufficiente affinché altre abitudini ne seguano l’esempio. C’è un verso della Bhagavad Gita che afferma che nessuno sforzo compiuto sul sentiero spirituale va perduto, né può portare alcun danno.”
Tratto da "Correndo sul filo del rasoio" di Swami Ramakrishnananda Puri