3 novembre 2010

Gli stadi della gravidanza

La gravidanza viene comunemente suddivisa in tre trimestri seguiti da un quarto successivo al parto. Ai fini dello yoga e in base all’esperienza comune di molte donne vengono proposte posture che seguono i principali cambiamenti fisici ed emotivi.

Da 0 a 16 settimane
Agite con calma in queste prime settimane mentre vi adattate ai cambiamenti ormonali e il bimbo va incontro alla fase, rapida e cruciale, della formazione del sistema nervoso.
Rallentate il ritmo dell’attività fisica e scoprite il potere della respirazione profonda. Se vi sentite affaticate usate lo yoga per riposarvi ed abbandonarvi al cambiamento con spirito positivo. Sviluppate la consapevolezza del respiro nello stato di rilassamento: la respirazione sarà un prezioso strumento per allontanare l’ansia in questa fase di trasformazione così importante e delicata.

Stabilità: i movimenti lenti e guidati, accompagnati dal fruire del respiro, generano stabilità e forza interiore ed hanno un effetto rigenerante nelle prime settimane.

Da 16 a 34 settimane
Quando la placenta assume la sua piena funzionalità i livelli ormonali si riequilibrano e la gravidanza si consolida. E’ il momento di concentrarsi sugli esercizi che danno forza e vitalità. Allineate spesso la colonna per espandere la gabbia toracica e creare lo spazio necessario per “respirare in due”. Di solito questo è il periodo della gravidanza in cui si sta meglio. Lo yoga dà energia e forza, espande la capacità respiratoria, aiuta a trovare il giusto equilibrio tra attività e riposo.
Quando cominciate ad avvertire i primi fuggevoli movimenti del bambino, lo yoga vi aiuta a sviluppare ricettività, a stabilire un contatto diretto con il miracolo della vita che avviene dentro di voi.

Vigore: nello stadio intermedio della gravidanza le posizioni in piedi rinforzano tutto il corpo e danno una piacevole sensazione di vitalità e leggerezza.

Da 34 settimane al termine
Nelle ultime settimane vi sentite pesanti ed avete bisogno di focalizzarvi sul parto. Le priorità dello yoga diventano quelle di farvi star comode e di prepararvi fisicamente, mentalmente e spiritualmente al travaglio. Alternate i movimenti energetici agli esercizi di allungamento musicale, fatti con sostegni; fate prolungati esercizi di respirazione profonda e rilassamento. Continuate a tonificare la muscolatura del bacino, e cercate di aprirvi, di allontanare la paura. Il bambino trarrà notevole vantaggio dagli esercizi di respirazione e di rotazione del bacino, che lo stimoleranno ad assumere la situazione più idonea al parto.

Forza interiore: con l’avvicinarsi del travaglio gli allungamenti da sedute sciolgono le tensioni del bacino e abituano a usare la respirazione in modo efficace.

Dopo il parto
Dopo il parto e fino alle 16 settimane di vita del neonato, la priorità è quella di ristabilire la postura corretta. I muscoli addominali devono risanarsi e rinforzarsi, la respirazione profonda è il miglior alleato per ridare tono ai muscoli del bacino.
Attuate una progressione graduale di posizioni dolci, adatte al vostro stato, evitando di passare troppo presto ad un’attività intensa. Le tecniche di rilassamento aiutano a recuperare il sonno perduto e ad adattarsi con calma alla nuova vita.

Tono: ora che il bimbo ha fatto il suo ingresso nel mondo, usate il potere del respiro per tonificare la muscolatura profonda, per tornare in linea e per rinforzare la schiena.

Spunti tratti dal testo di F. B. Freedman “yoga per la gravidanza e la nascita”

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