Ci sono tanti maghi veri, capaci di trasformare l'aria in cibo, neutralizzare i veleni, trattenere le montagne, rallentare il vento.
Pochi li conoscono perché si esprimono in un linguaggio antichissimo e lavorano gratis, con una discrezione che fa passare inosservata la loro costante cura del mondo. Sono gli alberi. 345 milioni di anni fa hanno iniziato a diffondersi stabilizzando il suolo ed il clima, dando ospitalità ad altre creature, stabilendo una comunicazione con loro attraverso uno dei linguaggi più efficaci e di immediato effetto che esistano: gli odori e più tardi i colori.
Pochi li conoscono perché si esprimono in un linguaggio antichissimo e lavorano gratis, con una discrezione che fa passare inosservata la loro costante cura del mondo. Sono gli alberi. 345 milioni di anni fa hanno iniziato a diffondersi stabilizzando il suolo ed il clima, dando ospitalità ad altre creature, stabilendo una comunicazione con loro attraverso uno dei linguaggi più efficaci e di immediato effetto che esistano: gli odori e più tardi i colori.
Noi, che abbiamo un olfatto quaranta volte più debole di quello dei cani, riusciamo solo a volte ad accorgerci dei messaggi sessuali degli alberi, perché anche per loro sono i più forti. Sono il profumo ed il colore dei fiori. Tra di loro e con certi animali gli alberi si spiegano benissimo, provvisti come sono di un sistema nervoso e di un cervello diffuso, negli apici delle radici e nelle foglie.
Conoscerli significa entrare in un regno tanto affascinante da far impallidire tanti altri argomenti. Al contrario di noi umani, che con la vecchiaia perdiamo gran parte della bellezza fisica, gli alberi che riescono a scampare alle attività aggressive dell'uomo e della natura, con l'età diventano sempre più grandi e più belli. Ce ne sono alcune specie come i tigli e le querce che raggiungono i mille anni. Larici, tassi ed olivi oltrepassano i duemila. Prendono forme e dimensioni talmente espressive da suscitare una grande emozione quando li si vede da vicino.
Oggi il lavoro più prezioso che possono svolgere è quello di rendere belli i luoghi dove risiedono, purificare l'aria dall'inquinamento, mitigare il clima, rendere saldo il terreno e far penetrare l'acqua piovana in profondità, lungo il percorso delle radici, che sono quasi sempre a fittone. E' un lavoro di ingegneria naturalistica che svolgono alla perfezione, purché le si pianti nel posto giusto.
E’ grazie ai loro antenati, del resto, che il prossimo anno potremo festeggiare le Foreste e continuare ad ammirarne la bellezza e il mistero. Il 2011 è l’anno a loro dedicato e sono previste numerose attività e operazioni di sensibilizzazione intorno al tema..
...noi dell'albero della Gioia non possiamo quindi che augurarvi/ci happy green year!
Spunti da www.greenme.it
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