23 giugno 2010

So - Ham, il mantra sacro del respiro

Per fare centro su sé stessi si può utilizzare una pratica che permette di creare l’ambiente interno della giusta concentrazione cioè il mentale raccolto senza sforzo, eliminandone gradualmente la dispersione.


L’attività mentale è incessante: ricorda, rimurgina, immagina, anticipa ed è sempre intensa a rimasticare il passato o a raffigurarsi il futuro. La mente continuamente discute con sé stessa ci fa rivivere all’infinito situazioni passato a volta gradevoli spesso sgradevoli e provoca un tormentarsi logorante su cose che non esistono più. Allo stesso modo è capace di immaginarsi gli avvenimenti che devono ancora accadere distorcendoli con l’ansia e la paura. In questo modo le energie nervose si consumano, perdiamo fiducia in noi stessi e l’energia vitale che dovremmo adoperare per progredire in tutti i sensi nella vita viene dispersa inutilmente.


L’attività mentale disordinata crea nel corpo una serie di tensioni: attraverso il sistema nervoso senza che ce ne accorgiamo vari muscoli vengono messi in contrazioni e questo provoca anche la contrazione di vari organi e visceri.

Il primo passo è rendersi conto di questo stato e “fotografarsi” osservando:

- come è la fronte: sovente le sopracciglia sono aggrottate;

- come è la mandibola: spesso i denti sono serrati;

- come sono le spalle: quasi sempre contratte e “appese” in alto;

- come sono le mani: di solito serrano con più forza del necessario il telefono, la penna ecc..

- ultimo ma più importante: il nostro respiro: forse è trattenuto, superficiale e corto.


Lasciamo allora affiorare “So – Ham”, il mantra sacro del respiro. Ascoltate questo fluire attraverso il movimento del vostro respiro. Espirate profondamente pensando al suono “Ham” ed inspirate consapevolmente pensando al suono “So”. Osservate come così facendo le tensioni diminuiscono e il respiro diventa spontaneamente più profondo e consapevole.

Continuate per alcuni minuti fino a che il mantra si ripete da sé; So-Ham è l’essenza sottile del respiro …mettendosi in ascolto si sente che il respiro ripete SSSOOO inspirando e HAAAAMMM espirando. Questo mantra ha anche significato “io sono Lui”. Ripetendolo il suono SOHAM diventa HAMSA, il cigno che è il simbolo del Sé e della conoscenza. Inoltre secondo la leggenda se si offre ad un cigno una bevanda composta da acqua (il non reale, l’illusione) e latte (il reale) esso sarà capace di separarli e bere solo il latte! Il cigno supremo -Param Hansa- è il titolo attribuito al Guru capace di distinguere la verità. So - Ham è ripetuto da ogni essere umano oltre 24000 volte al giorno sul ritmo del respiro. Perché il mantra si attivi è dunque importante mettersi all’ascolto del respiro e ripetere il suo suono fino a che non ci diventa familiare: fino a che soffermandoci ad ascoltare il respiro udremo immediatamente il suo mormorio di Vita “So Ham, io sono Lui”.


I momenti migliori per ripeterlo sono proprio quelli in cui avvertiamo la tensione, quando ci sembra che una certa situazione ci stia sopraffacendo o prendendo un po’ troppo la mano, quando è più che mai necessario mantenere la nostra lucidità. Bastano un paio di minuti durante la giornata ogni volta che sentiamo la necessità di ritornare dentro noi stessi, per dare un momento di quiete alla mente…provare per credere! ;0)


Spunti dal testo "i Mantra" di Stefania Redini

2 commenti:

  1. toccante, e di una semplicità disarmante.
    Grazie, ho provato con un gruppo di meditanti. Funziona e lo applico anche durante la guida in auto ed in moto.

    Tutti i crediti a lei, gentile sorella di Luce!

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  2. Nella mia esperienza quando ci si concentra all'inizio sulla espirazione e poi sulla ispirazione viene naturale Han Sa. Viceversa quando prima si inspira e poi respira viene più naturale il So Ham

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