8 novembre 2011

Alla radice dell'energia

Il perineo è la zona dove si configura la nostra forza vitale nascosta. Comprendere come si esegue correttamente Mula Bandha è fondamentale per imparare a risvegliarla

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Ci sono parti del corpo di cui ci occupiamo (e magari preoccupiamo) da un punto di vista funzionale o estetico; altre, invece, spesso sono trascurate, a meno che non comincino a darci problemi. Una di queste è il perineo, o pavimento pelvico, che costituisce la “base” del bacino. Questa parte del corpo è composta da una superficie cutanea esterna e, al suo interno, da visceri, muscoli, legamenti, orifizi e nervi. La sua zona centrale è posta tra l’ano e i genitali.
IL “SECONDO DIAFRAMMA”
Si tratta di un luogo di “passaggio”, attraversato da orifizi (tre nella donna e due nell’uomo), che dà sostegno alla parte inferiore del tronco. Il perineo deve garantire funzioni e qualità differenti: grande elasticità, coordinazione sensoria e motoria per permettere i passaggi; forza, solidità e tono muscolare per svolgere la funzione di sostegno. Il perineo femminile e quello maschile (in cui gli organi sessuali sono per la maggior parte esterni) sono un po’ diversi, ma le principali strutture muscolari sono simili. Quando non è bloccato da tensioni inconsce, ha un’importante funzione nella respirazione, è perciò viene chiamato “secondo diaframma”; infatti, si abbassa e si dilata lievemente con l’inspirazione e risale e si ritrae con l’espirazione, seguendo le variazioni di pressione prodotte nella cavità addominale dal movimento del diaframma toracico. Con questo suo movimento ritmico favorisce la circolazione sanguigna in tutti gli organi del bacino.
ATTENZIONE ALLE EMOZIONI
Come tutto ciò che è legato alla respirazione, il perineo è particolarmente soggetto alle variazioni neurovegetative prodotte dagli stati emotivi. Le emozioni negative, come collera, paura, frustrazione, sono in genere accompagnate da vasocostrizione periferica, quelle positive, come gioia, allegria, da vasodilatazione periferica. Con il passare del tempo, la perdita del tono e dell’elasticità muscolare può produrre fastidiosi disturbi, come prolasso dell’utero o del retto, incontinenza, etc. (più frequenti nella donna per sollecitazioni, lacerazioni o interventi chirurgici che il perineo può subire durante il parto).
COM’È FATTO E COME FUNZIONA
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Lo spazio perineale ha all’incirca la forma di una losanga, delimitato anteriormente dalla sinfisi pubica, posteriormente dal sacro e dal coccige e lateralmente dalle protuberanze ischiatiche delle ossa iliache, punti di inserzione dei principali muscoli che costituiscono il pavimento pelvico (vedi disegno 1). L’elevatore dell’ano è il principale muscolo per il sostegno del perineo. Ha una forma di amaca o ferro di cavallo e si inserisce anteriormente sul pube, pavimenta tutto il perineo e raggiunge posteriormente il retto e il coccige. La parte centrale di questo muscolo, tesa dal pube al coccige, avvolge e sostiene retto, utero e vescica.

CONVOGLIA BENE LE TUE ENERGIE
Nello yoga la zona perineale è definita “radice” (mula). Radice dell’energia creatrice e creativa concentrata e sopita, rappresentata simbolicamente come un serpente arrotolato alla base della colonna vertebrale (kundalini ). Le energie che si sviluppano in un organismo vivente hanno tutte la stessa origine. È l’individuo a scegliere, più o meno coscientemente, se reprimerle, scaricarle o utilizzarle per f ini diversi. L’energia per creare un’opera d’arte, per vincere un’olimpiade, per rivoluzionare la scienza con una scoperta geniale proviene dalla stessa fonte che origina l’impulso a picchiare un debole, scatenare una guerra o ferire chi ci sta vicino. Ecco perché, forse, la sfida più importante che viviamo come individui, e come specie, è assumere consapevolmente la responsabilità dell’uso delle energie di cui disponiamo.


ESERCIZI
Esistono delle tecniche base per dare tono e sensibilità ai muscoli perineali.
Anche per principianti: Contrazione antero-posteriore del bulbo-cavernoso: accorcia dolcemente lo spazio interno tra pube e coccige, mantieni brevemente e rilascia. Contrazione trasversale del muscolo ischio-cavernoso e del trasverso superficiale: effettua un’analoga contrazione dolce pensando di avvicinare gli ischi. Contrazione concentrica (verso il centro tendineo): effettua le due precedenti simultaneamente.


Per avanzati: Mula Bandha Il principale esercizio proposto dallo yoga per risvegliare l’energia vitale a partire dal perineo è Mula Bandha o “legatura della radice”. In un primo tempo, chiudi lo sfintere anale esterno (sensazione di stringere), poi solleva la parte posteriore del perineo come per riassorbirla verso l’interno del bacino (contrazione dell’elevatore dell’ano); infine, chiudi lo sfintere anale interno (sensazione di contrazione e chiusura che fissa e mantiene le due precedenti). Mantieni brevemente e rilascia.


Tratto da un articolo di Claudio Conte

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