«Diecimila italiani ne sono già affetti. In teoria è a rischio il 20 per cento. Nichel e cromo. I due metalli sono sul banco degli imputati: nel processo alle allergie scatenate, in oltre 10mila italiani, dall’uso del telefonino. Arrossamento, prurito e vescicole sono solo alcune delle reazioni provocate dal contatto tra la pelle e i metalli sotto accusa: rischia l’allergia potenzialmente un nostro concittadino su cinque. Percentuali anche minime di metallo sono sufficienti a creare disagi e fastidi soprattutto tra i giovanissimi, che usano gli apparecchi per più di un’ora e mezza al giorno. Del resto le normative della Comunità Europea impongono limiti ai contenuti di nichel in alcuni prodotti come la bigiotteria, ma non contemplano regole specifiche per i cellulari. Non solo: quando si acquista un telefonino è difficile – sostiene Annarosa Virgili, direttrice della Clinica Dermatologica dell’Ospedale Universitario Sant’Anna di Ferrara – sapere se e in quali percentuali sono presenti nichel o cromo. In attesa di specifiche normative ue in materia, meglio rivestire il telefonino con una copertura in plastica o tessuto e usare l’auricolare».
Fonte: «City», 8 giugno 2009
Fonte: «City», 8 giugno 2009
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